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Su C-Side Writer incontro con Gabriella Maramieri – Intervista

Oggi su CSide Writer incontriamo Gabriella Maramieri, scrittrice dalla sagace ironia, che nel suo libro “Gli uomini preferiscono le cozze – in mancanza di sirene” (Il seme bianco), traccia la rotta fra i pensieri sull’amore di uno scrittore che scrive la storia di un personaggio che odia perché completamente diverso da lui… ma si sa l’amore non guarda in faccia nessuno e il Lato C è qui per raccontarvelo.

CSW: Ciao Gabriella benvenuta su C–Side Writer, mentre ti accomodi nel nostro salotto virtuale, posso offriti qualcosa da bere?

GM: Volentieri Marco, grazie. Che bello questo posto! Vedo degli invitanti stuzzichini sul vostro tavolo… se mi offri un prosecco altrettanto virtuale, iniziamo subito.

CSW: Gad e Damiano sono due personaggi che nascono dalla tua penna, anche se per essere precisi dovrei dire che Damiano nasce dalla penna di Gad il quale nasce dalla tua penna. Ci racconti in breve com’è nata l’idea per questa storia?

GM: La storia non è nata da un’idea astratta, ma da diverse suggestioni concrete ispirate da “La reproduction interdite”, il dipinto di René Magritte in cui è ritratto un uomo di spalle davanti a uno specchio che ne riflette l’immagine di nuovo di spalle. Di fronte a questo quadro enigmatico che si trova a Rotterdam, sono rimasta affascinata dall’idea dello specchio che non riflette la realtà ma quello che l’occhio selettivo del pittore vuole inquadrare. Indipendentemente dal tipo di arte, sono emerse diverse considerazioni su quanto sia determinante l’inquadratura dell’artista nell’evocare il mistero del mondo. In letteratura, si parla di visuale, di punto di vista, di focalizzazione. E’ una scelta importante, da fare subito. Ma non rigidissima, visto che può cambiare nel corso della storia. Nel mio libro, la visuale cambia quando cedo la parola a Gad, e tutte le volte in cui lui lascia la narrazione a Damiano, il personaggio nato dalla sua penna e verso cui nutre un rapporto di odio-amore. Essendo tre le voci narranti, l’inquadratura cambia di nuovo nei momenti in cui io, nella veste di autrice, mi rivolgo direttamente ai lettori, invitandoli a entrare nel vivo delle vicende. Un po’ come succede a teatro, quando l’attore abbatte la quarta parete e coinvolge gli spettatori in un confronto diretto.

CSW: Nel tuo libro a un certo punto un personaggio dice che “I desideri sono il motore del mondo”. È solo il pensiero di un personaggio oppure c’è qualcosa che condividi in questa affermazione?

GM: Il pensiero del personaggio rispecchia la mia convinzione che i desideri siano veramente il sale della vita. Quando finiamo fuori strada, è proprio l’affacciarsi di un nuovo desiderio che ci fa rimettere in pista. Oltretutto, nel cuore di ogni personaggio letterario ben riuscito, batte con forza un desiderio irrinunciabile, che coincide quasi sempre con il motore della storia.

CSW: Amore, passione, sentimenti, felicità, realizzazione della vita, dei desideri. Ma è proprio l’approccio all’amore che i tuoi due personaggi vivono in maniera diversa. In tal senso secondo te esistono delle regole, oppure come diceva una canzone di qualche anno fa “non esistono leggi in amore basta essere quello che sei…”?

GM: È vero. Gad e Damiano amano in modo diverso, ma come nella canzone, sono convinti entrambi che in amore non esistano regole valide in assoluto. Anch’io la penso così. L’importante è rimanere fedeli a se stessi, senza irrigidirsi sulle proprie posizioni. La disponibilità al confronto è fondamentale. Nove volte su dieci, non ci si capisce, perché una delle due parti non è disponibile all’ascolto. Ascoltarsi di più per amarsi meglio, è forse l’unica regola.

CSW: Questa domanda è quella che proponiamo a tutti gli amici che vengono a trovarci, ma ancor più senso ha proporla a te che scrivi di uno scrittore. Quale potrebbe essere secondo te il lato C della scrittura?

GM: Mi vengono in mente tre parole, tutte con la C: curiosità, conoscenza, coraggio. Gad, il mio alterego letterario, sa che niente di buono può essere scritto, senza la curiosità per il nuovo. Così cambia prospettiva, e scrivendo “Le avventure di Damiano” scopre un mondo diverso. All’inizio lo rifiuta, ma poi tira fuori il coraggio per andare avanti. L’impresa di Gad è quella di tutti gli scrittori che al posto delle formule narrative scontate battono nuove strade e continuano a porsi domande.

CSW: Gad alla fine del libro sembra diventare uno scrittore di mestiere, uno con metodo e con applicazione costante. Secondo te nella scrittura prevalgono il metodo e le regole oppure le emozioni?

GM: Siamo fatti di parole ma anche di carne. Scriviamo e leggiamo con la mente, ma viviamo la vita con tutto il corpo. Percepiamo il mondo con i cinque sensi e sulla pagina bisogna riuscire a comunicare la stessa sensazione di fisicità che esiste nella vita reale. Non è facilissimo creare un mondo dotato di peso e spessore fisico. Ma d’altra parte, se il lettore non riesce a vedere, ascoltare, annusare, gustare e toccare le vicende narrate, si annoia presto, non va avanti e dimentica il libro in qualche angolo a prendere polvere.

CSW: D’amore non si finirà mai di parlare perché le persone non finiranno mai d’innamorarsi (almeno spero), quello che invece non è finito, è il romanzo di Damiano, o per meglio dire è un libro con il finale aperto. Ne approfitto per chiederti qual è il tuo prossimo progetto letterario? Ci saranno ancora Gad e Damiano o incontreremo nuove storie e nuovi personaggi?

GM: Ho iniziato a lavorare a un nuovo libro. L’amore e i desideri sono ancora gli ingredienti principali, e la storia ha sempre un protagonista maschile. Ti ringrazio per l’altra domanda. È un’occasione per ricordare che un libro diventa letteratura, proprio dal modo in cui il congegno narrativo prende corpo e si sviluppa. Io adoro i finali aperti, ma il subplot di Damiano, non può finire per ragioni strutturali, dal momento che è il libro al quale Gad sta lavorando. Invece, per il plot principale, ho scelto l’epilogo classico del lieto fine.

CSW: Grazie per essere stata con noi a parlare d’amore e di desideri. Prima di lasciarci ci regali un C-saluto?

GM: Ciao Marco, grazie per la simpatica chiacchierata. Un affettuoso saluto a tutti gli amici di C-Side Writer. E ricordate: nasce tutto dal desiderio. Anche un libro scritto con amore, come il mio.

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CSide Writer – Marco Ischia